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Ordinanza del Ministero della Salute, 21/10/2020
Ord. Lombardia R. 21/10/2020, Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. Ordinanza ai sensi dell'art. 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanita' pubblica e ..
(GU n.261 del 21-10-2020)
Ordinanza del Ministero della Salute
Materia: sanitą / salute

 

MINISTERO DELLA SALUTE
ORDINANZA 21 ottobre 2020
Ulteriori  misure  per  la  prevenzione  e  gestione   dell'emergenza
epidemiologica da COVID-19. Ordinanza ai  sensi  dell'art.  32  della
legge 23 dicembre 1978,  n.  833  in  materia  di  igiene  e  sanita'
pubblica e dell'art. 2, comma 2 del decreto-legge 25 marzo  2020,  n.
19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35.
(GU n.261 del 21-10-2020)


                      IL MINISTRO DELLA SALUTE
 
                            di intesa con
 
                            IL PRESIDENTE
                       DELLA REGIONE LOMBARDIA
 
  Visti gli articoli 32, 117,  comma  2,  lettera  q),  e  118  della
Costituzione;
  Visto l'art. 47-bis del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300,
che attribuisce al Ministero della salute le funzioni spettanti  allo
Stato in materia di tutela della salute umana;
  Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante  «Istituzione  del
Servizio sanitario nazionale» e, in particolare, l'art. 32;
  Visto l'art. 117 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112,  in
materia di conferimento di funzioni e  compiti  amministrativi  dello
Stato alle regioni e agli enti locali;
  Visto il decreto-legge  25  marzo  2020,  n.  19,  recante  «Misure
urgenti per contrastare l'emergenza epidemiologica da COVID-19» ed in
particolare l'art. 2, comma 2 e l'art. 3, comma 1;
  Visto il decreto-legge 16  maggio  2020,  n.  33,  convertito,  con
modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 14 luglio  2020,  n.
74, recante «Ulteriori misure urgenti  per  fronteggiare  l'emergenza
epidemiologica da COVID-19»;
  Visto il decreto-legge  30  luglio  2020,  n.  83  recante  «Misure
urgenti connesse con la scadenza  della  dichiarazione  di  emergenza
epidemiologica da COVID-19 deliberata il 31 gennaio 2020» che proroga
fino al 15 ottobre lo stato di emergenza e le misure di  contenimento
dell'epidemia di cui ai decreti-legge 25  marzo  2020,  n.  19  e  16
maggio 2020, n. 33;
  Visto il decreto-legge 7 ottobre  2020,  n.  125,  recante  «Misure
urgenti connesse con la proroga della dichiarazione  dello  stato  di
emergenza epidemiologica da COVID-19 e per la  continuita'  operativa
del  sistema  di  allerta  COVID,  nonche'  per  l'attuazione   della
direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020»;
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  13
ottobre  2020,  recante   «Ulteriori   disposizioni   attuative   del
decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19,  convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 25 maggio  2020,  n.  35,  recante  "Misure  urgenti  per
fronteggiare  l'emergenza  epidemiologica   da   COVID-19",   e   del
decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante "Ulteriori misure  urgenti
per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19"»  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 13  ottobre  2020,
n. 253;
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  18
ottobre  2020,  recante   «Ulteriori   disposizioni   attuative   del
decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19,  convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 25 maggio  2020,  n.  35,  recante  "Misure  urgenti  per
fronteggiare  l'emergenza  epidemiologica   da   COVID-19",   e   del
decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante "Ulteriori misure  urgenti
per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19"»  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 18  ottobre  2020,
n. 258;
  Viste le delibere del Consiglio dei ministri del 31  gennaio  2020,
del 29 luglio 2020 e del  7  ottobre  2020  con  le  quali  e'  stato
dichiarato e prorogato lo stato di emergenza sul territorio nazionale
relativo al rischio sanitario connesso  all'insorgenza  di  patologie
derivanti da agenti virali trasmissibili;
  Vista la dichiarazione dell'Organizzazione mondiale  della  sanita'
dell'11 marzo 2020 con la  quale  l'epidemia  da  COVID-19  e'  stata
valutata  come  «pandemia»   in   considerazione   dei   livelli   di
diffusivita' e gravita' raggiunti a livello globale;
  Considerati  l'evolversi  della   situazione   epidemiologica,   il
carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia e l'incremento  dei
casi sul territorio nazionale;
  Rilevato che, in  base  al  report  di  monitoraggio  dell'Istituto
superiore di sanita' (ISS) del 16 ottobre 2020, la Regione  Lombardia
e' classificata a rischio moderato;
  Considerato che:
    - in base al quotidiano monitoraggio  dei  casi  COVID-19  e  dei
relativi ricoveri, si  evidenzia  dall'inizio  di  ottobre  2020  una
crescita continua a livello regionale dei contagi, pur in presenza di
un significativo incremento delle capacita' di testing, con valori RT
per ricovero ospedaliero calcolato dall'ISS  per  la  settimana  5-11
ottobre 2020 pari a 1.68 e che per la settimana 12-18 ottobre 2020 si
stima un dato in aumento;
    - il dato di casi  medi  giornaliero  e'  stato  di  708  per  la
settimana 5-11 ottobre 2020 (266 la settimana precedente)  ed  e'  di
1964 per il periodo 12-18 ottobre;
    - il numero complessivo degli attualmente positivi e'  26634,  di
cui 1136 in regime di ricovero non in terapia intensiva (l'8  ottobre
2020 erano 361) e 113 in terapia intensiva (l'8 ottobre scorso, 41);
    - per il periodo 12-18 ottobre 2020 l'incidenza media giornaliera
a livello regionale e' di 16,4 casi  ogni  100.000  abitanti  per  la
Regione Lombardia;
  Considerato che la «Commissione indicatori Covid-19 RL», costituita
con D.G.R. 3243/2020 per la valutazione degli indicatori  individuati
nel decreto del Ministro della salute  del  30  aprile  2020  con  il
mandato conseguente di segnalare l'eventuale profilarsi di situazioni
di rischio di aumentata diffusione della malattia che configurino  la
necessita' di interventi  limitativi,  anche  a  valenza  locale,  ha
evidenziato che al 31 ottobre - secondo la curva degli ultimi  giorni
- e' plausibile che ci siano mediamente 594  (range  da  434  a  815)
ricoverati in terapia intensiva e fino a 4000 ricoveri non in terapia
intensiva;
  Considerato  pertanto  che  il  trend  dei  contagi   fa   ritenere
necessaria  l'adozione  di  misure  urgenti  restrittive  specifiche,
finalizzate al contenimento del contagio,  con  particolare  riguardo
alla fascia oraria notturna che puo' determinare nei contesti sociali
un  allentamento  sull'osservanza  del  rispetto  delle   misure   di
prevenzione dal contagio, con rischi di assembramento e  inosservanza
del distanziamento interpersonale;
  Ritenuto  necessario  adottare  il  presente   provvedimento   che,
comportando   misure   limitative   delle   liberta'   personali   di
circolazione,  rendono  opportuna  la   condivisione   dell'autorita'
sanitaria nazionale e dell'autorita' sanitaria regionale  nonche'  il
concorso  attivo  degli  organi   statali   preposti   al   controllo
sull'osservanza delle misure stesse;
  Sentiti in data 19 ottobre 2020  i  sindaci  dei  comuni  capoluogo
della Citta' metropolitana e delle  province  che  si  sono  espressi
favorevolmente in ordine  all'adozione  di  una  misura  nei  termini
indicati nel presente provvedimento;
  D'intesa con il sindaco di Bergamo  Giorgio  Gori,  il  sindaco  di
Brescia Emilio Del Bono, il sindaco di  Como  Mario  Landriscina,  il
sindaco di Cremona Gianluca  Galimberti,  il  sindaco  di  Lodi  Sara
Casanova, il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, il sindaco di  Mantova
Mattia Palazzi, il sindaco di Milano Giuseppe  Sala,  il  sindaco  di
Monza Dario Allevi, il sindaco di Pavia Fabrizio Fracassi, il sindaco
di  Varese  Davide  Galimberti,   il   sindaco   di   Sondrio   Marco
Scaramellini, il Presidente di  Anci  Lombardia  Mauro  Guerra  e  il
Presidente di UPL Vittorio Poma;
  Vista la nota del 20 ottobre 2020 con la quale il Presidente  della
Regione   Lombardia,   in   ragione   della   peculiare    situazione
epidemiologica esistente sul territorio e di quanto  evidenziato  nel
predetto incontro del 19 ottobre 2020, rappresenta la  necessita'  di
adottare misure maggiormente restrittive, ai sensi dell'art. 2, comma
2, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19;
 
                                Emana
                       la seguente ordinanza:
 
                               Art. 1
 
                    Limitazioni agli spostamenti
                         in orario notturno
 
  1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi  del  virus
COVID-19, su tutto il territorio della Regione Lombardia,  dalle  ore
23.00 alle ore 5.00 del giorno successivo sono  consentiti  solo  gli
spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative  o  situazioni
di necessita' o d'urgenza ovvero per motivi di  salute;  e'  in  ogni
caso consentito il rientro presso  il  proprio  domicilio,  dimora  o
residenza.
  2. La sussistenza delle situazioni che consentono  la  possibilita'
di spostamento incombe sull'interessato.  Tale  onere  potra'  essere
assolto, producendo un'autodichiarazione ai sensi degli articoli 46 e
47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre  2000,  n.
445.
                               Art. 2
 
                         Disposizioni finali
 
  1. Le  disposizioni  della  presente  ordinanza  producono  i  loro
effetti  dalla  data  del  22  ottobre  2020  e  sono  efficaci  fino
all'adozione di un successivo decreto del  Presidente  del  Consiglio
dei ministri e, comunque, fino al 13 novembre 2020.
  2. Il mancato rispetto delle misure di cui alla presente  ordinanza
e' sanzionato, secondo quanto previsto dall'art. 4 del  decreto-legge
n. 19/2020.
  3. La presente ordinanza e'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana e sul Bollettino  ufficiale  della  Regione
Lombardia (BURL) e nel  portale  internet  della  Regione  Lombardia,
pagine dedicate all'emergenza sanitaria Corona Virus - COVID-19.
 
    Roma, 21 ottobre 2020
 
                                             Il Ministro della salute
                                                     Speranza        
     Il Presidente     
della Regione Lombardia
        Fontana        
 
                               ______
 
Avvertenza:
    A norma dell'art. 2, comma 4, del decreto-legge 25 marzo 2020, n.
19, il presente provvedimento, durante lo svolgimento della fase  del
controllo preventivo  della  Corte  dei  conti,  e'  provvisoriamente
efficace, esecutorio ed esecutivo, a  norma  degli  articoli  21-bis,
21-ter e 21-quater della legge 7 agosto 1990, n. 241.
 

 

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